L’Intelligenza Artificiale riuscirà mai a sostituire il lavoro dei consulenti finanziari nella scelta, gestione e amministrazione degli investimenti? E, soprattutto, come potrà replicare l’essenziale rapporto umano tra cliente e consulente?
Questi sono solo alcuni degli interrogativi che stanno emergendo nelle menti di investitori e consulenti finanziari.
Ma facciamo un passo indietro e partiamo da che cosa si intende per Intelligenza Artificiale.
Intelligenza Artificiale & Finanza
Conosciuta anche sotto l’acronimo di AI o AI, l’Intelligenza Artificiale si identifica come una serie di processi attraverso cui macchine e sistemi informatici simulano l’intelligenza umana. La sua origine risale al “Test di Turing” di Alan Turing, utilizzato per valutare la responsività di una macchina nell’esibire comportamenti simili a quelli degli esseri umani.
Una rivoluzione, quella dell’IA, che sta toccando vari ambiti e settori, tra questi la finanza che, oggi, si trova ad affrontare un’evoluzione grazie soprattutto a questo strumento.
Finanza & AI: Applicazioni
Nel contesto finanziario, l’Intelligenza Artificiale viene adoperata per raccogliere i dati in maniera più rapida, ottimizzare analisi di mercato e di conseguenza orientare decisioni e scelte attraverso l’uso di modelli algoritmici applicati al trading, (e non solo).
Rispondendo alla domanda iniziale, possiamo affermare che l’Intelligenza Artificiale non sarà mai in grado di sostituire completamente il ruolo del consulente finanziario. Questo perché emerge una relazione autentica e un legame di fiducia ed empatia tra le parti, elementi che non possono essere replicati dall’IA. Allo stesso tempo, però, non dovremmo considerare l’IA una minaccia per il consulente finanziario, ma piuttosto uno strumento complementare in grado di fornire supporto durante le attività di analisi, gestione e selezione dell’allocazione degli asset da proporre al cliente. Questo supporto potrebbe consistere nell’analisi dei dati storici, nella generazione di previsioni basate su algoritmi complessi e nell’identificazione di pattern nel mercato finanziario, tra le altre funzioni.
Un concetto cruciale che rafforza ulteriormente l’argomento riguardante l’impossibilità per l’Intelligenza Artificiale di sostituire completamente il ruolo del consulente finanziario è la capacità di immedesimarsi nel risparmiatore. Questo implica comprendere le sue esigenze di investimento, i suoi obiettivi e gli orizzonti temporali, considerando non solo aspetti quantitativi come i rendimenti attesi, ma anche la dimensione umanistica ed emotiva. Il consulente deve non solo valutare i vantaggi e gli svantaggi per il cliente, cercando soluzioni chiare e facilmente interpretabili, ma soprattutto deve trattare i risparmi dei clienti con lo stesso rispetto e l’attenzione che riserverebbe ai propri. Applicando competenze tecniche e dimostrando empatia, il consulente può davvero fare la differenza e offrire un valore aggiunto che va oltre ciò che potrebbe essere fornito dall’Intelligenza Artificiale.
Il Ruolo dei Robo Advisor
Oggi sono sempre più diffusi i cosiddetti “Robo Advisor”, piattaforme digitali che offrono servizi di pianificazione finanziaria completamente automatizzati, utili per analizzare i dati degli investitori e fornire raccomandazioni di investimento personalizzate. Queste raccomandazioni si basano su algoritmi e software che richiedono solo una minima supervisione umana e prendono in considerazione parametri predefiniti, come gli obiettivi finanziari dell’investitore, il suo orizzonte temporale e il suo livello di rischio.
Robo Advisor vs AI: Le Differenze
È da specificare che Robo Advisor e AI, hanno scopi diversi. I primi sono progettati per svolgere delle attività come la pianificazione degli investimenti, la diversificazione del portafoglio e il rebalancing automatico. Gli strumenti di AI, invece, sono molto più ampi e sofisticati. Comprendono una grande varietà di algoritmi e tecniche di apprendimento automatico per rilevare tendenze di mercato, gestione del rischio e predizione delle performance degli investimenti. Dunque, mentre i Robo Advisor sono principalmente orientati verso la consulenza e l’esecuzione di operazioni di investimento, gli strumenti di Intelligenza Artificiale hanno un’applicazione più ampia nel campo finanziario, inclusa l’analisi dei dati e la modellazione predittiva.
Robo Advisor in Italia: Il Sondaggio
In Italia, alcuni esempi di Robo Advisor includono Fineco Replay (di proprietà di FinecoBank), Moneyfarm, eToro e molti altri. Un sondaggio condotto su operatori del wealth management, che gestiscono sia patrimoni finanziari che non finanziari, ha indagato sull’opportunità di integrare i nuovi sistemi di Robo Advisor con la consulenza tradizionale. Ecco i risultati del sondaggio:
Inoltre, all’interno del sondaggio, è stata posta la domanda su quali funzioni si potrebbe trarre maggior beneficio dall’implementazione dei Robo Advisor nel wealth management. La conclusione è che le funzioni di reportistica, prospecting e financial planning siano le tre aree che potrebbero ottenere maggior vantaggio dall’integrazione di tali Robo Advisor.
AI: Tra Sogno Di Facili Guadagni E Illusione
Approfondendo il concetto dei rischi legati alla promozione di consulenze preconfezionate artificialmente e basate esclusivamente su dati statistici standardizzati, si evidenzia che queste non riguardano solo le vecchie generazioni, spesso meno esperte nel campo finanziario, ma coinvolgono anche le nuove generazioni, che sempre più frequentemente utilizzano i social media come principale fonte di informazioni per le loro decisioni.
L’illusione di facili guadagni derivanti esclusivamente da modelli costruiti artificialmente colpisce coloro che non hanno una conoscenza finanziaria adeguata, né l’accesso a un consulente finanziario.
Pertanto, il ruolo del consulente finanziario diventa indispensabile nella protezione dei risparmi privati, mentre l’AI corre il rischio di metterli a repentaglio.
La sicurezza e la trasparenza dei dati impiegati dagli algoritmi di Intelligenza Artificiale dovranno essere soggetti a regolamentazioni sempre più rigorose da parte dei governi, al fine di prevenire l’utilizzo di dati impropri o addirittura illegali. Non è un caso che, in Italia, il Garante per la Privacy abbia bloccato l’utilizzo di ChatGPT alla clientela più giovane.
L’Importanza Del Fattore Umano
Ma come conciliare la potenzialità della tecnologia con i rischi che il suo utilizzo porta con sé? È indubbio che ci troviamo di fronte a un nuovo strumento che rischia di limitare lo sviluppo delle capacità umane. Ma la sfida è proprio questa: unire la componente umana e quella artificiale, potenziando le performance e massimizzando i risultati.
Questo è possibile grazie alla figura del consulente finanziario. La sua relazione con il cliente non è assolutamente replicabile con sistemi statistico-matematici; pertanto, spetta a lui/lei decidere sulla base dell’esperienza maturata, agevolandola grazie ai dati derivanti dall’IA. Quello che è certo, dunque, è che l’Intelligenza artificiale non potrà mai sostituire l’empatia, intelligenza emotiva e la creatività umana, sempre più determinanti nel rapporto consulente/investitore.
Rischi & Opportunità Dell’AI Nel Settore Finanziario
Vi sono numerosi vantaggi nell’ambito finanziario derivanti dall’uso dell’IA; essa consente, infatti, di elaborare un’allocazione degli asset di portafoglio per ciascun investitore con una velocità notevolmente superiore rispetto a quella di un consulente. Tuttavia, non dovremmo affidarci completamente alle sue decisioni senza condurre un’attenta analisi. Affinché l’Artificial Intelligence sia veramente utile e possa fornirci un valido supporto, è sempre necessario e imprescindibile affidarsi a consulenti specializzati.
Un Piano Finanziario con l’AI: L’Esperimento
Trasparenza, flessibilità e personalizzazione emergono come i principali pilastri che sostengono l’argomentazione per cui l’Intelligenza Artificiale non può sostituire l’esperienza di un professionista in campo finanziario.
D’altro canto, sono proprio i sistemi di IA a dimostrare di non essere all’altezza. Se chiedessimo a ChatGPT di creare un piano finanziario, otterremmo da questo strumento risposte brevi e concise sotto forma di elenco puntato, seguite dalla raccomandazione finale di “consultare un professionista specializzato”. Questa chiarezza nelle risposte è certamente utile, ma allo stesso tempo limita una conoscenza dettagliata e impedisce l’adozione delle metodologie e delle teorie finanziarie di investimento, rendendo il chatbot inadatto per un investitore inesperto alle prime armi.
Conclusioni
In definitiva, quando si tratta di prendere decisioni riguardo investimenti, rivolgersi a un consulente finanziario risulta fondamentale. Questi professionisti sono in grado di offrire una guida esperta e personalizzata, tenendo conto delle esigenze e degli obiettivi finanziari individuali.
Al contrario, affidarsi esclusivamente all’Intelligenza Artificiale può comportare rischi significativi. Sebbene l’IA possa fornire analisi rapide e algoritmiche, manca della sensibilità umana e dell’esperienza che un consulente finanziario può offrire. L’IA potrebbe non considerare aspetti personali, emotivi o circostanze uniche di ogni cliente, risultando in decisioni non ottimali o persino dannose al portafoglio del risparmiatore. Inoltre, la complessità dei mercati finanziari richiede una valutazione approfondita e una comprensione delle tendenze e delle variabili in gioco, un aspetto che spesso va oltre le capacità dell’IA.
Se, quindi, l’IA può essere un utile strumento di analisi, consultare un consulente finanziario rimane essenziale per ottenere una consulenza personalizzata e basata sull’esperienza, garantendo così un approccio più completo e informato sugli investimenti.
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